mercoledì 18 novembre 2009

Grazie a chi ha manifestato ieri per una Società Civile...

Volevo ringraziare gli innumerevoli studenti liceali, universitari, precari, borsisti, professori, membri di associazioni ed attivisti che sono scesi in piazza ieri nel 70esimo anniversario dell'International Students' Day, per mettersi in mezzo al tentativo di privatizzazione dei saperi messo in opera dal nostro governo.
Vi ringrazio perchè, nonostante i giornali vi dipingano come violenti ed incivili, siete voi i rappresentanti, l'ultimo baluardo della società civile.

Le forze dell'Ordine troppo zelanti- la Giustizia è uguale per tutti?


A Milano per il semplice motivo di aver deviato dal percorso d'imperio concordato con la Prefettura, sono stati selvaggiamente caricati dalle forze dell'Ordine, un po' troppo zelanti a mettere in atto gli ordini dall'alto (ma riflettete quando state picchiando un cittadino come voi? Esiste ancora il diritto di libera espressione del dissenso?), quattro giovani sono stati fermati per resistenza a pubblico ufficiale (avrebbero forse dovuto offrire l'altra guancia ai manganelli di Stato?), lesioni personali (sembra a molti strano che un poliziotto abbia riportato lesioni per 7 giorni di prognosi, considerando come sono pesantemente protetti da casco, scudo e tute rinforzate). Due sono stati rilasciati, due sono stati trattenuti in Procura e saranno processati per direttissima. Diavolo, fosse così efficiente la Giustizia per i veri problemi degli italiani, i bancarottieri, i truffatori, gli evasori, ma quelli no, sono da proteggere perchè fanno aumentare il PIL della nazione (e soprattutto, quello delle Cayman). Chiediamo quindi a tutti gli onesti servitori dell'Ordine sociale di isolare le mele marce, i violenti e di tutelare davvero l'incolumità dei cittadini e non quella dei potenti.

I media faziosi- facciamo outing sociale!


I giovani sono stati etichettati dai media come appartenenti ai “centri sociali”, con chiaro intento dispregiativo, come se frequentare i centri sociali – che etimologicamente sono centri di aggregazione sociale e non covi di pericolosi eversivi – fosse di per sé segno di pericolosità sociale. Dove passino le loro serate i giovani a noi importa poco, così come dei loro gusti sessuali o l'appartenenza religiosa, il colore della pelle, ci interessa solo se stanno dalla parte del buon senso o meno. Ormai l'Italia è divisa in due, sull'orlo della rivoluzione civile, tra chi si beve tutti i giorni il cocktail drogante dei media e dei proclami di Stato (non esiste la crisi! continuate a spendere!) e chi ha preso la pillola rossa e si è risvegliato dal torpore e si è schierato a favore del buon senso, della difesa dei propri diritti e dei beni comuni. Faremo allora outing sociale: siamo tutti per l'aggregazione sociale a favore del buon senso!! e per la protesta sociale, civile, quando il Governo fa uso sprezzante della delega che il Paese ha concesso loro nella speranza che venisse perseguito il Bene Comune e non i loro meri interessi personali, e quelli dei loro amici lobbysti.

La Costituzione disattesa e violata- quale società civile?


La Costituzione all'art. 41 dichiara che “l'attività economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale”. La stessa Costituzione dichiara all'art. 34 che “la scuola è aperta a tutti...i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con le borse di studio, assegni alle famiglie e altre provvidenze...”. All'art. 4 “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro...”
Mi chiedo quale società civile potremo mai costruire se questi diritti vengono negati e la stessa Costituzione non solo viene disattesa, ma rovesciata. Queste manifestazioni sono l'espressione della società civile indignata, esasperata dal vedere il terreno dei diritti che si sgretola sotto i loro piedi. Le persone civili non sono quelle in giacca e cravatta che fanno e disfano i destini di milioni di persone con un colpo di penna, suffragato da lobby potenti, ma quelli che sudano e prendono freddo (e qualche manganello) in piazza, quelli che hanno un cuore e una testa e che li fanno comunicare tra loro.

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